by Guida Galattica per Clown
Parola al pubblico! La tua conferenza prende vita.
Che sia un vernissage, un convegno di medicina o una lezione di biologia molecolare, ogni speaker vuole che il suo messaggio arrivi forte e chiaro a chi ascolta. Per aiutarlo in questa impresa, alcuni improvvisatori si mescolano tra il pubblico e, in un momento concordato con chi parla, prendono la scena e danno vita a momenti teatrali liberamente ispirati a quanto appena ascoltato, qualunque sia l’argomento.
Ecco cosa scrivono del format i loro stessi autori:
“Con questa poetica di leggerezza e la maschera del clown, gli improvvisatori riescono a portare uno sguardo non giudicante, creativo, rispettoso e al contempo sorprendente. Questi interventi sono in grado di rafforzare e valorizzare i temi discussi, infondere nuova energia nella comunicazione e creare sinergie e collegamenti inaspettati.“
Vuoi sapere come funziona nel dettaglio? Scrolla e trova la risposta.



Quali sono i principali vantaggi di questo format?
- Migliorare la capacità di concentrazione, assimilazione e apprendimento;
- dare voce al pubblico e costruire un clima ottimale per l’ascolto e la condivisione;
- coinvolgere e ampliare la capacità di concentrazione del pubblico;
- costruire un clima favorevole;
- favorire la memoria su quanto ascoltato;
- valorizzare il pensiero creativo e stimolare nuovi punti di vista;
- dare forma anche al concetto più astratto e tecnico.
Cosa serve predisporre per questo format?
Non ci sono copioni, scenografie da allestire, costumi o oggetti di scena. La sua grande forza è l’estrema semplicità che consente all’organizzatore dell’evento ma anche al singolo speaker di arricchire l’esperienza live senza particolari preparazioni.
Come funziona nel dettaglio?
- L’intervento “Clown Reflect” è introdotto da una presentazione al pubblico, fatta dal clown stesso e dall’organizzatore.
- Ripetizione: le improvvisazioni si manifestano più volte durante lo svolgersi dell’evento.
- Ascolto attivo: durante questa fase, l’attore si siede tra il pubblico e partecipa come semplice osservatore anonimo. In quella veste, prende appunti registrando storie, immagini, emozioni, atmosfere.
- Preparazione: il clown indossa naso rosso e cappello, maschera necessaria per assumere un ruolo altro e mettere tutti nella condizione di una partecipazione “straordinaria”. È pronto a entrare in scena.
- Improvvisazione: Utilizzando tutti i mezzi espressivi a sua disposizione (la voce, il corpo, lo spazio, il gesto, la mimica, la parola, gli oggetti) egli restituisce una trasposizione di quanto appena raccontato al pubblico.
Come ci si accorda con gli speaker?
Si concorderanno diversi momenti di improvvisazione da concordare precedentemente con i committenti. La durata di ogni singolo intervento può variare fra i 5 e i 10 minuti.
Alcuni esempi.
- per un intervento unico di 1 ora: 1 improvvisazione finale di 8/10 minuti
- per un convegno di mezza giornata: 3 improvvisazioni con interventi di circa 5/8 minuti ciascuna.
- per un evento con alternanza di relatori: 1 breve intervento clown alla fine di ogni modulo.
Quanti clown improvvisatori sono coinvolti?
L’attore clown può agire singolarmente, in coppia o in gruppo, a seconda del contesto. La quantità complessiva di attori deve essere concordata prima. La quantità di attori clown per ogni singolo intervento improvvisato è invece variabile ed è decisa dai clown stessi in base a ciò che serve in scena.
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