Il bello della coda

Attesa attiva: lo spettacolo inizia dalla coda

Lo diciamo per esperienza, le persone in coda non hanno nulla da fare e quindi sono le più ricettive e pronte a interagire agli stimoli. L’occasione di una coda quindi è ghiotta per trasformare quell’attesa in una parte integrante dello spettacolo o dell’evento che li ha portati lì.

Gli improvvisatori sono in grado di trasformare questo momento di stasi, in occasioni di interazione, scambio e condivisione: da audience vincolata a pubblico attivo.

Il tema delle interazioni improvvisate col pubblico può anche risolvere un problema funzionale dello spettacolo come fornire informazioni logistiche su tempi di attesa o documenti da preparare o altro. Nel caso di code per spettacoli, conferenze o eventi teatrali è anche possibile anticipare il tema a cui – di lì a breve – il pubblico assisterà. In questo modo, il pubblico arriverà preparato o con l’umore ideale per godersi appieno lo spettacolo.

Hai altre domande su questo format? Scrolla e trova la risposta.

Quali sono i principali obiettivi di questo format?
  • Preparare il pubblico all’evento per cui sono in coda.
  • Veicolare in modo creativo messaggi o informazioni di tipo logistico (orari, sicurezza, tempi di attesa, cose da preparare)…
  • Favorire lo scambio tra le persone.
  • “Scaldare” il pubblico o eliminare malumori non facendo pesare i tempi morti
  • Stimolare nuovi punti di vista e pensiero creativo.
Cosa serve predisporre per questo format?

Semplicemente nulla. Va solo capito quanti attori coinvolgere nel team di improvvisazione in base alle previsione di pubblico.


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